scrivo libri (sono a cinque, finora. Ma sto lavorando al sesto) - compongo canzoni (ho pubblicato anche un cd, dal titolo "colorami") - recito in una compagnia teatrale di dilettanti (gli improbabili) - suono la chitarra, il pianoforte e l'organo - gioco a calcetto - insomma, non mi annoio!

Paolo Federici

"I ricordi sono fatti della stessa sostanza dei sogni"

 

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dal mio blog: GUAI AI VINTI (click per inserire commento)i
diceva un ragazzo di strada (nel senso che viveva e predicava per strada!): "chi è senza peccato scagli la prima pietra".
Il risultato è stato che nessuno ha più scagliato alcuna pietra.
E se qualcuno prova anche minimamente a contravvenire a questa regola ormai "inossidabile", ecco che passa immediatamente da accusatore ad accusato.
Di Pietro ha "provato" a lanciare delle accuse: è diventato a sua volta un imputato (storie di mercedes taroccate, di fatture impagate ... di amicizie sconvenevoli, e via con il gossip e la satira!?).
Montanelli e Biagi? Beh, ormai sono morti, pace all'anima loro.
Giudici imprudenti (Clementina Forleo, ad esempio? O De Magistris!): esautorati e colpevolizzati.
(D'altronde l'abbiamo sempre saputo che gli "statali" sono pagati per non lavorare! Cosa si erano messi in testa quei due: di fare il loro dovere? Mi sa - se non l'ha ancora capito - che Brunetta dura poco!).
Il fatto è che ormai se qualcuno indica la luna, noi guardiamo il dito!
Travaglio ha lanciato delle accuse ... specifiche e dettagliate in un libro.
Invece che andare a leggere cosa ha scritto in quel libro ... andiamo a guardare il suo dito e ci dissanguiamo per cercare qualcosa per far sì che possa essere "lui" accusato.
Ma in fondo, l'aveva già sostenuto il "filosofo" Craxi: "se tutti siamo ladri, nessuno più è ladro".
Se tutti evadiamo le tasse, non c'è più nessun evasore.
Poi ci meravigliamo che la stampa sia succube della politica: in fondo è quello che vogliamo!
E Brenno (quello di "guai ai vinti") è attuale, attualissimo.
Il "nostro" Brenno è un certo signore che in una non troppo recente intervista ha dichiarato: "Ho una vecchiaia serena. Tutte le mattine parlo con le voci della mia coscienza, ed è un dialogo che mi quieta. Guardo il Paese, leggo i giornali e penso: ecco qua che tutto si realizza poco a poco, pezzo a pezzo. Forse sì, dovrei avere i diritti d'autore. La giustizia, la tv, l'ordine pubblico. Ho scritto tutto trent'anni fa". Tutto nel piano di Rinascita, che preveggenza. Tutto in quelle carte sequestrate a villa Wanda ventidue anni fa: 962 affiliati alla Loggia. C'erano militari, magistrati, politici, imprenditori, giornalisti. C'era l'attuale presidente del Consiglio, che allora era socialista. Chi ha condiviso quel progetto è oggi alla guida del paese. "Se le radici sono buone la pianta germoglia. Ma questo è un fatto che non ha più niente a che vedere con me". Niente, certo. Difatti quando parla di Berlusconi e di Fini, di Costanzo e di Cossiga lo fa con la benevolenza lieve che si riserva ai ricordi di una stagione propizia. (da un'intervisa di Concita De Gregorio con ... non vi dico chi!)
Paolo
passaparola