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Milano 30 giugno 2005

servizio di FUMIGAZIONE attivato al nostro magazzino di Milano: a decorrere da martedì, 12 luglio 2005, la procedura di trattamento anti-parassitario per gli imballi in legno sarà effettuata presso il ns. terminal di Casarile (FORTUNE c/o Milano Dry Port – via Mascagni 22 – Casarile).

  • TRADIZIONALE: con emissione del certificato di fumigazione e del certificato fitosanitario, quando richiesto

  • ISPM 15: con marchiatura indelebile di ogni singolo imballo in legno

L'elenco dei paesi che adottano standards di protezione contro i parassiti infestanti cresce costantemente e nel prossimo futuro si arriverà alla conformità globale delle procedure atte a garantire che gli imballi in legno circolanti sul pianeta non rappresentino una fonte di rischio per la salvaguardia di flora e foreste.
L'Unione europea ha recepito la normativa e dunque anche l'Italia è soggetta alla sua adozione seppur la cosa pare sia considerata un aspetto secondario stante la scarsa diffusione delle notizie relative alla obbligatorietà della fumigazione.
La questione fumigazione si è "complicata" in quanto gli standards richiesti variano a seconda delle regolamentazioni vigenti in molti paesi ed anche per effetto di più precise prescrizioni introdotte dalle autorità portuali e dalle compagnie di navigazione. Il rispetto delle procedure di fumigazione, affinchè il trattamento sia efficacemente compiuto, prevede infatti che il tempo di esposizione all'agente fumigante non sia mai inferiore a 24 ore consecutive con una temperatura minima mai inferiore a 11° C e che, terminata la prima fase di 24 ore, il materiale fumigato sia sottoposto a ventilazione per un lasso di tempo non inferiore a 12 ore.
Tutto ciò comporta, come è facilmente intuibile, una difficoltà oggettiva quando le fumigazioni vengono effettuate nei porti di imbarco giacchè anche nelle condizioni ottimali di rispetto del tempo di disinfestazione (24 ore) e di temperatura (non inferiore a 11° C.) si apre il problema connesso alla ventilazione.
Si può ipotizzare che in un terminal portuale si lasci il container aperto per almeno 12 ore esponendo il contenuto ai rischi che ne possono derivare?
Fumigare in porto senza aereare non impedisce la messa a bordo del container ma in mancanza di aereazione il container viene considerato Imo e soggetto, come tale, ad extra costi portuali e sovrannolo (imo additional).
Ma la fumigazione non riguarda solo l'export, come alcuni possono pensare. Sulla base delle ultime direttive dell'Unione europea, recepite dall'Italia, anche gli imballi in legno provenienti, quindi import, da paesi terzi, escluso la Svizzera e gli altri paesi della Ue, devono essere fumigati. Si tratta di una materia sottovalutata e che invece occorre riconoscere come prioritaria in quanto obbligatoria e non opzionale.
Per ovviare e risolvere le problematiche relative alla fumigazione di partite singole, non Fcl, presso il terminal Milano Dry Port di Casarile (Milano), ove noi operiamo, in collaborazione e con il supporto professionale di una primaria azienda autorizzata al trattamento di fumigazione, è stato recentemente attivato il servizio di fumigazione sia per l'import che per l'export. Attuando la procedura di fumigazione e di aereazione presso il terminal interno prima di stivare la merce nei containers export si evitano rischi e costi portuali oltre al sovranolo per merce Imo.
Gli standard previsti dalle normative sono due:
1) fumigazione tradizionale con rilascio del relativo certificato e, laddove richiesto, del certificato fitosanitario;
2) fumigazione secondo gli standard ISPM 15 (International Standards for Phytosanitary Measures) con marchiatura dei colli come previsto dalla normativa in base alla quale non è previsto il rilascio di alcun certificato essendo lo stesso sostituito dalla marchiatura indelebile obbligatoriamente apposta su due lati di ciascun collo.
I trattamenti saranno eseguiti, in questa prima fase, ogni martedì.
Per quanto concerne l'esportazione le tempistiche di riferimento sono le seguenti:
- poichè le modalità di effettuazione del trattamento prevedono, un tempo minimo di 24 ore di preavviso al Servizio fitosanitario nazionale, le prenotazioni di servizio, o bookings, relative/i alle partite da fumigare dovranno essere fornite entro le ore 09.00 di ogni lunedì;
- le partite da fumigare dovranno pervenire al terminal di Casarile entro le ore 17.00 di ogni lunedì;
- stante il fatto che il trattamento prevede un tempo di fumigazione di 24 ore ed almeno altre 12 ore di ventilazione prima di liberare la merce, le partite fumigate saranno disponibili per la containerizzazione od il ricarico a partire dalle ore 09,00 di ogni giovedì.

Link per conoscere le linee guida relative agli imballi in legno nel commercio internazionale: https://www.ippc.int

Per maggiori informazioni e costi dei servizi fruibili presso il nostro terminal chiamateci con fiducia

Insomma ... ancora una volta un problema in meno per chi si affida ai nostri servizi!

Con l'occasione crediamo utile riepilogare le normative a livello mondiale:

 

TABELLA RIASSUNTIVA APPLICAZIONE STANDARD ISPM15 NEL MONDO (aggiornata al 15/6/05)
Canada: Entrata in vigore dal 2 gennaio 2004, con un periodo di adeguamento tuttora in corso, considerato l’accordo con gli altri paesi Nappo, che prevede l’implementazione armonizzata a partire dal 16 settembre 2005.
Messico: Prevista l’applicazione degli standard per l’export. Per l’import l’entrata in vigore sarà il 16 settembre 2005 (paese Nappo).
USA: Applicazione effettiva a partire dal 16 settembre 2005 (paese Nappo).
Argentina: Applicazione degli standard a partire dal 1° giugno 2005.
Brasile: Applicazione degli standard a partire dall’11.10.2004. Il trattamento deve essere effettuato entro i 15 giorni precedenti la data di spedizione. Principio di reciprocità: conformità richiesta solo ai paesi che già applicano gli standard.
Cile: Applicazione degli standard dal 1° giugno 2005.
Colombia: Notificata l’intenzione di adottare gli standard a partire dal 15 settembre 2005.
Costa Rica: Notificata l’intenzione di adottare la normativa, al momento a partire dal 16 settembre 2005.
Guatemala: Notificata l’intenzione di adottare gli standard a partire dal 16 settembre 2005.
Perù: Notificata l’intenzione di adottare la normativa, a partire dal 1° settembre 2005.
Venezuela: Applicazione degli standard a partire dal 1° giugno 2005.
Cina: Vi è l’intenzione di adattare la normativa vigente conformandola allo standard ISPM 15 ma non si hanno notizie certe sulla data di applicazione. La vigente normativa richiede il certificato fitosanitario.
Corea del Sud: Entrata in vigore prevista per il 1° giugno 2005. I container saranno ispezionati a caso ed in caso di mancata conformità con gli ISPM 15 il materiale verrà trattato in loco.
Filippine: Parziale introduzione dal 1° gennaio 2005: conformità agli ISPM 15 dal 1° giugno 2005.
Giappone: E’ stata annunciata l’intenzione di applicare gli standard ma non a partire da quando.
India: Entrata in vigore il 1° novembre 2004. Gli imballi non conformi debbono essere accompagnati da un certificato fitosanitario.
Singapore: Si raccomanda agli importatori di adempiere alla normativa, soprattutto per soddisfare le necessità di riesportazione, ma le autorità non richiedono gli ISPM 15 come legge locale.
Norvegia: Applicazione attualmente prevista a partire dal 1° gennaio 2006.
Svizzera: Applicazione prevista a partire dal 1° marzo 2005 (di concerto con la UE). I paesi UE sono esentati dall’applicazione della normativa.
Turchia: Applicazione prevista a partire dal 1° gennaio 2006.
Unione Europea (inclusa, quindi, l'ITALIA): Applicazione dal 1° marzo 2005: tutti i materiali da imballo in entrata nel territorio comunitario da paesi terzi (esclusa la Svizzera) dovranno essere conformi agli standard ISPM 15
Australia: L’Australia accetta gli standard dallo scorso 1° settembre 2004, parallelamente alla normativa vigente.
Nuova Zelanda: Applica la propria normativa dal 1° giugno 2003 ed accetta anche gli standard ISPM 15.
Nigeria: Tutti i materiali da imballo in legno devono essere conformi agli ISPM 15 dallo scorso 1° ottobre 2004. Viene richiesto il certificato fitosanitario.
Sudafrica: Tutti i materiali da imballo in legno devono essere conformi agli ISPM 15 dallo scorso 1° gennaio 2005.

 

Chiamateci con fiducia

FORTUNE International Transport
è specializzate nella gestione di CONTAINERS CONSOLIDATI (GROUPAGE) sia EXPORT che IMPORT. Si rivolge agli SPEDIZIONIERI - con garanzia di assoluta neutralità - ed è in grado di offrire servizi LCL/LCL da e per tutti i principali porti del mondo. Ogni anno non meno di 1000 spedizionieri si rivolgono a FORTUNE per avvalersi dei suoi servizi. Grazie alla presenza di agenti in tutti i porti del mondo, FORTUNE può effettuare il trasporto marittimo di qualsiasi spedizione "groupage".

 

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