ricevo e pubblico:

da "MEMENTO"
Tempo fa ho chiesto ai lettori di vincere la timidezza e dichiarare pubblicamente le loro passioni collezionistiche. Fortunatamente ho ricevuto un discreto riscontro e come vedrete assolutamente fuori dal comune. In particolare due persone si sono distinte per delle segnalazioni veramente curiose. La prima delle quali spesso divide con me la pagina su questa rivista: Cecilia Deni. A dirla tutta, non è lei la collezionista bensì il marito Gianfranco, il quale oltre ad un’innocente mania riguardante i trenini (avete presente Gomez Addams?) colleziona risultati calcistici.
Ripeto: risultati calcistici. Spiegazione: il caro Gianfranco assieme al fratello gemello tiene fin da tenera età una certosina testimonianza di tutti i risultati di tenzoni calcistiche svolte in ambito nazionale, probabilmente “forti di testa” compresi. Con tale lena e zelo che le stesse società calcistiche ed alcune pubblicazioni specializzate fanno riferimento a lui ed al gemello come unica fonte attendibile di informazioni statistiche. Inquietante? Chiedetelo a Cecilia, io non ci dormirei insieme. Non fosse che questa sua mania risale a tempi non sospetti, giurerei che si tratta di una reazione al fatto di essere marito e padre di mensani. A parte le ovvie prese in giro, faccio i miei complimenti, direi che se si riesce a far diventare la propria passione anche remunerativa è veramente il massimo.
Sorprendente, vero? Ma il migliore secondo me è Paolo Federici, il quale sul suo sito www.fortuneitaly.it/giochi/trivial.htm, tiene una altrettanto certosina raccolta. La raccolta degli errori nelle risposte del Trivial Pursuit. Chi poteva inventarsi una collezione simile se non un mensano? Ne ha trovate una quindicina ed è il peggior incubo dell’autore del gioco. Paolo ogni settimana va a suonargli il citofono per sapere se ha pubblicato un’edizione nuova da setacciare.
Desidero far notare la valenza astratta di queste due raccolte, ovvero non legate ad un possesso materiale di oggetti. Se il collezionismo è spesso incomprensibile, le raccolte astratte sono addirittura dei misteri irrisolti totalmente inspiegabili dalla scienza, figuriamoci se posso riuscirci io. Ma ovviamente ci provo lo stesso.
E’ come se il collezionista si trovasse in uno stato superiore, quasi mistico. Paolo e Gianfranco non hanno il bisogno di passare ore a contemplare l’elenco cartaceo che riassume il loro lavoro, come fanno i collezionisti di francobolli o monete. Al contrario la “molla” che li spinge in principio è più fisica, è il bisogno di dar ordine in un insieme di cose che fino ad allora è stato nel caos. La parte contemplativa è soppiantata dalla sola fase attiva: il reperire, il raccogliere, il recensire, ordinare e schedare. Il risultato finale darà solo alla fine all’esecutore la soddisfazione interiore di aver fatto qualcosa di importante, non solo per sé ma per lo stesso oggetto della “collezione”. Che ne sarebbe stato dei risultati della serie C del 1958-59 se Gianfranco non li avesse salvati dal macero? Quante partite di trivial sarebbero finite ingiustamente se Paolo non si fosse incaponito nella sua convinzione che c’erano degli sbagli? Un collezionista di oggetti invece lo fa solo per sé stesso, per il proprio egoistico piacere. Non ridà la vita come stanno facendo i nostri eroi.
Forse questi collezionisti (molto rari) sono gli unici che abbiano una vera utilità anche per la società. Con gratitudine saluto due nuovi amici.
Roberto Viscovich

Salve,
con molta curiosità ho letto [sul bollettino Target] della sua raccolta di domande/risposte errate del Trivial. Dopo una visita alla sua pagina web ho deciso di spedirle un mio piccolo contributo. Purtroppo non dispongo di uno scanner e quindi non posso mandarle la figura ma le assicuro che è veramente come le dico.
Sul Trivial Pursuit Genus Edition, sulla domanda 559 dello spettacolo si legge:
"In che film Woody Allen è stato un maldesto rapinatore?"
Naturalmente tutti (o quasi) sanno che si parla di "Prendi i soldi e scappa" tutti tranne gli autori del gioco che rispondono "Provaci ancora Sam". In quest'ultimo film il buon Woody ruba solo la moglie dell'amico ma questo non penso che faccia di lui un "rapinatore".
Appena avrò uno scanner sotto mano le farò avere l'immagine.
Anche io sono un appassionato giocatore del Trivial ed altre volte (poche) ho trovato risposte sbagliate, se mi dovessero ricapitare sotto gli occhi le faccio sapere.
Gabriele Carelli

(Gabriele si è poi dato da fare tanto da meritare una PAGINA tutta per lui: basta un CLICK)

ERRORI MOLTO TRIVIALI
Carissimi, anch'io sono un appassionato collezionista di "errori triviali".
Un esempio:
D. Quale specialità del nuoto ha il nome di un pesce?
R. Delfino
(sembra a tutti che non sia un pesce bensì un mammifero...)
(a tale proposito occorre precisare che il redattore delle domande in italiano è... un veterinario sic!) Di questa carta sto cercando l'originale nella mia vasta collezione. Ne sono certissimo ma non l'ho ancora trovata.
Invece:
Trivial Genus (non so quale edizione ma ho la carta davanti a me, n. 347).
D. Quale sarà la data del primo giorno del XXI secolo?
R. 1 gennaio 2000 (opinabile ma...)
Insistono in Trivial Junior (carta n.559):
D. Qual è stato il primo giorno del ventesimo secolo?
R. 1 gennaio 1901 (un poco di schizofrenia non fa mai male...)

NDR: Trivial Junior (556) D. Quale sarà l'ultimo giorno del ventesimo secolo? R. 31 dicembre 1999

E poi continuano (Trivial junior, n. 114):
D. Qual'era la data del primo giorno del XVI secolo?
R. 1 gennaio 1500 ... allora??
p.s. non mi è sfuggito il "qual'era" con l'apostrofo... è proprio così nell'originale!
Nelle prima versione di Trivial (1985) una marea di domande cominciano con: "Qual'è..." e con questo chiudo con le anticipazioni che potrebbero continuare a lungo. Aldo Spinelli, la Citta' del Gioco.

Ciao. Ho letto i tuoi messaggi su target, ed ho pensato di darti il mio contributo.
Non posso essere molto preciso perche' non ho il gioco in questione, pero' c'e' un errore sul Trivial Pursuit edizione anni '80. Una domanda recita, infatti (vado sempre a memoria, dovresti controllare con qualcuno che ha la scatola): "con quali parole Nando Martellini alla fine di Italia-Germania ha annunciato la vittoria del titolo mondiale?". Come sappiamo tutti, visto il numero di volte in cui la cosa ci e' stata riproposta in televisione, queste parole sono state "Campioni del mondo! Campioni del mondo! Campioni del mondo!". Pero' la risposta riportata era "Campioni! Campioni! Campioni!", risposta che mi e' costata una laurea.
Ciao
Armando Grimaldi